Diabete mellito di tipo 2: effetti della Rosuvastatina sul metabolismo delle lipoproteine ricche di triacilglicerolo


Oltre ad essere efficace nel ridurre il colesterolo LDL, la Rosuvastatina ( Crestor ) ha mostrato di ridurre in modo significativo i livelli di triacilglicerolo.

L’impiego della Rosuvastatina può risultare benefico nei pazienti con diabete di tipo 2, che presentano aumentati livelli di triacilglicerolo.

Ricercatori del Centro Ospedaliero Universitario di Digione in Francia, hanno valutato l’effetto della Rosuvastatina sul metabolismo delle lipoproteine ricche di triacilglicerolo nei pazienti diabetici.

Nello studio di 6 settimane, i pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Rosuvastatina 20 mg oppure a placebo.
Lo studio ha riguardato 8 pazienti affetti da diabete di tipo 2, che erano in trattamento con ipoglicemizzanti orali.

E’ stato osservato che la Rosuvastatina non solo ha indotto un significativo aumento del catabolismo LDL-ApoB ( 73% ), ma ha esercitato anche effetti favorevoli sul catabolismo delle lipoproteine ricche di triacilgliceridi, ad esempio ha prodotto un significativo incremento del catabolismo VLDL1-ApoB ( 48% ), VLDL2-ApoB ( 63% ) e IDL-ApoB ( 68% ), ed una riduzione nella velocità di produzione di VLDL1-ApoB ( - 36% ).

Gli effetti della Rosuvastatina sul metabolismo delle lipoproteine ricche di triacilglicerolo può essere benefico nella prevenzione dell’aterosclerosi nei pazienti con diabete mellito di tipo 2. ( Xagena_2008 )

Verges B et al, Diabetologia 2008; Epub ahead of print



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XagenaFarmaci_2008